
XXXI GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
11 febbraio 2023
«Abbi cura di lui».
La compassione come esercizio sinodale di guarigione
La celebrazione della XXXI Giornata Mondiale del Malato, che ricorre l’11 febbraio 2023, memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, è momento propizio per riservare una speciale attenzione alle persone malate e a coloro che le assistono, sia nei luoghi deputati alla cura sia in seno alle famiglie e alle comunità.
Nel suo messaggio per questa giornata papa Francesco ricorda che: “La malattia fa parte della nostra esperienza umana. Ma essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla compassione. Quando si cammina insieme, è normale che qualcuno si senta male, debba fermarsi per la stanchezza o per qualche incidente di percorso. È lì, in quei momenti, che si vede come stiamo camminando. [……] Perciò, in questa XXXI Giornata Mondiale del Malato, nel pieno di un percorso sinodale, vi invito a riflettere sul fatto che proprio attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza”.
“La Giornata Mondiale del Malato, – ricorda ancora il papa – non invita soltanto alla preghiera e alla prossimità verso i sofferenti; essa, nello stesso tempo, mira a sensibilizzare il popolo di Dio, le istituzioni sanitarie e la società civile a un nuovo modo di avanzare insieme”.
A Senigallia, nella Chiesa della Maddalena il Vescovo celebrerà la S.Messa sabato 11 febbraio alle ore 18, trasmessa da Fano TV (canale 19 digitale terrestre)

La Casa della Salute Bartolini a Mondolfo – cenno di storia
La Casa della salute Bartolini – casa della comunità – ha origini antiche a Mondolfo. Presente sin dal Medioevo un ospedale nella città fortificata sul mare, in epoca moderna la struttura trovava sede – per evidenti ragioni di sicurezza sanitaria e non solo – fuori dalle mura castellane nelle case che prendono oggi significativamente nome di Borgo Ospedaletto. Il 27 agosto 1802 con proprio testamento il ricco commerciante mondolfese Giuseppe Bartolini dichiarava al notaio: “Miei eredi universali proprietari, ed usufruttuari fò, istituisco, e colla mia propria bocca nomino e voglio, che siano tutti i poveri Infermi di questa Terra [di Mondolfo] e di lei Territorio, ed erigersi un Ospedale, quale voglio sia denominato Ospedale Bartolini”. Entrato in funzione alcuni anni dopo, il nosocomio ha conosciuto diverse stagioni sino ad avere anche 115 posti letto, per essere poi dagli anni ’80 del Novecento riorganizzato ed infine trasformato in Casa della Salute Bartolini – casa della comunità – con lungodegenza, distretto, poliambulatori, servizi sociosanitari a particolare vantaggio della bassa Valcesano.