Venerdì Santo a Mondolfo

La Chiesa – nel Venerdì Santo – con la meditazione della passione dei Cristo e con l’adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco del Signore, che sulla croce intercede per la salvezza di tutto il mondo. In questo giorno non si celebra l’Eucaristia. Anche a Mondolfo, alla liturgia nella Collegiata Parrocchiale di S.Giustina, alle ore 20,30, nella Piazza del Comune, il sacerdote e i ministri si recano all’altare in silenzio, senza canto né musica, fatta la riverenza all’altare, si prostrano in terra; questa prostrazione, come rito proprio di questo giorno, assume il significato di umiliazione dell’uomo terreno e partecipazione alla sofferenza di Cristo. La Croce è al centro di questo giorno e della celebrazione: la Croce, infatti, è narrata nella liturgia della Parola, mostrata e celebrata nell’adorazione del Legno e ricevuta, quale mistero di salvezza, nella Comunione eucaristica.  Segue, per le vie del centro storico di Mondolfo, l’antica processione del Cristo Morto, con inizio alle ore 21 dal seicentesco Oratorio di San Giovanni Decollato, processione caratterizzata dalla Via Crucis. Ha radici profonde; e attraversa il tempo la Via Crucis. La Via Crucis è infatti un rito che intreccia Parola di Dio, storia e preghiera. Richiama l’ultimo tratto del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: da quando egli e i suoi discepoli, « dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli ulivi » (Mc 14, 26), fino a quando il Signore fu condotto al « luogo del Golgota » (Mc 15, 26), fu crocifisso e sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia di un giardino vicino.

Sempre nell’Oratorio di San Giovanni, alle ore 15,30, il Rosario Meditato sulla Passione e Morte di Gesù nel Venerdì Santo.

Stampa articolo