
Messa celebrata dal Vescovo Franco in diretta web ogni domenica del Tempo di Pasqua 2020, dalla Cattedrale di Senigallia alle ore 10.00.
Le dirette sono visibili da www.diocesisenigallia.eu Facebook Youtube .
Messa feriale quotidiana del Vescovo alle ore 8.30 su Radio Duomo InBlu 95.2 FM

LA COMUNIONE SPIRITUALE
Gesù mio,
io credo che sei realmente presente
nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa
e ti desidero nell’ anima mia.
Poiché ora non posso riceverti
sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente
nel mio cuore.
Come già venuto,
io ti abbraccio e tutto mi unisco a te;
non permettere che mi abbia mai
a separare da te.
Con queste parole o con altre simili potete fare la Comunione spirituale, una pratica che, a causa della frequente possibilità che abbiamo di ricevere in maniera sacramentale il Signore, abbiamo dimenticato, ma che in questi giorni possiamo riscoprire.
La Comunione sacramentale è quella che riceviamo assumendo e consumando materialmente il Pane eucaristico, fonte di Grazia incalcolabile per la nostra vita.
Permettete una riflessione: a volte le nostre Comunioni portano così poco frutto di santità nella nostra vita, perché riceviamo il Cristo solo materialmente, senza le necessarie preparazione, desiderio, e fede.
La Comunione spirituale è quella che siamo invitati a fare allorché non possiamo materialmente ricevere la Comunione, come in questi giorni, ma lo desideriamo molto. E il desiderio è una fame, è la bocca del cuore che si spalanca. Gesù non si nega al desiderio del nostro amore e ci concede il dono della sua presenza con tutti i frutti che comporta. A questo proposito è bello ricordare la promessa poco conosciuta di Gesù durante l’ultima cena: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.” (Gv 14,23)
Possiamo ogni giorno e più volte al giorno fare la comunione spirituale, possiamo anche visitare spiritualmente, con la mente ed il cuore, i Tabernacoli delle nostre chiese e sostare in dolce preghiera alla presenza di Cristo; il Tabernacolo fra le nostre case è sempre un faro di consolazione e di grazia, anche se fisicamente non lo possiamo raggiungere.
Don Emanuele, parroco.