“Perdono d’Assisi” anche a Mondolfo

Festa nel segno dell’indulgenza plenaria concessa a san Francesco nel segno del Paradiso perché l’indulgenza plenaria che san Francesco chiese al Signore e alla Vergine e che papa Onorio III gli concesse non è altro che un anticipo di Paradiso nel mondo. Riconciliazione e misericordia, conversione e indulgenza plenaria sono le “bussole” dello speciale dono che il Signore elargì al santo quando nella Porziuncola Francesco lo pregò «che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe». E, a Onorio III che gli domandò per quanti anni volesse l’indulgenza, il Poverello rispose: «Padre Santo, non domando anni, ma anime». Se quindi la Porziuncola ad Assisi è una «porta sempre aperta» per tutti nella quale durante l’anno è possibile ottenere ogni giorno l’indulgenza plenaria, nella festa del Perdono – che ricorre nel giorno in cui il santo annunciò l’indulgenza della Porziuncola gridando: «Voglio portarvi tutti in Paradiso» – il “miracolo” di misericordia è esteso a tutte le chiese parrocchiali e francescane del mondo. A Mondolfo giovedì 2 agosto, alle ore 21, è stata celebrata la Messa nella Chiesa conventuale di San Sebastiano – chiesa legata ai Frati Francescani Minori Conventuali –  animata dalle associazioni e famiglia francescana.

Il 2 agosto è la festa francescana del Perdono di Assisi e solennità di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola. Giornata in cui si ricorda la concessione dell’indulgenza plenaria ricevuta da San Francesco per la chiesetta della Porziuncola di Assisi.
L’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena per i peccati già rimessi quanto alla colpa con la confessione sacramentale.

Dalle ore 12 del 1° agosto alla mezzanotte del 2 si può ricevere l’indulgenza plenaria una sola volta per un defunto o per se stessi con le seguenti condizioni:
– Confessione sacramentale almeno nell’ottava che precede o segue;
– Comunione eucaristica;
– Visita a una chiesa francescana o parrocchiale per la preghiera;
– Recitare il Credo;
– Pregare secondo le intenzioni del Papa;
– Esprimere la volontà di non avere alcun affetto al peccato anche veniale.

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