
L’anno 2022 inizierà come in tutte le Chiese cristiane d’Occidente, con la solenne recita del “Veni creator” sabato 1 gennaio – solennità di Maria SS.Madre di Dio – nel giorno dedicato a Maria Santissima ed alla preghiera per la pace. Esattamente come è iniziato, a partire dai primi decenni del secondo millennio, ogni anno nuovo, ogni secolo, ogni conclave, ogni concilio ecumenico, ogni sinodo, ogni riunione importante nella vita della Chiesa, ogni ordinazione sacerdotale o episcopale e anche, nel passato, ogni incoronazione di re sempre con il “Veni Creator”. Da quando fu composto, nel IX secolo, esso è risuonato incessantemente nella cristianità di espressione latina, soprattutto nella festa di Pentecoste, come una prolungata solennissima epiclesi su tutta l’umanità e sulla Chiesa.
Come tutte le cose che vengono dallo Spirito, il Veni creator, non si è consunto con l’uso, ma si è arricchito; è cresciuto nei secoli, a forza di essere cantato. Esso si è caricato di tutta la fede, la devozione e l’ardente desiderio dello Spirito delle generazioni che lo hanno cantato prima di noi. E ora, in virtù della comunione dei Santi, quando viene cantato anche dal più modesto coro dei fedeli, Dio lo ascolta come una immensa “orchestrazione”. Il Primo Gennaio le S.Messe hanno orario festivo.
