
Sarà una benedizione a tutti i nuclei famigliari presenti, domenica 27 dicembre 2020 nella Messa delle ore 10 di Ponterio e 11,15 nella Chiesa Monumentale di S.Agostino, a caratterizzare la Festa della S.Famiglia, ricorrenza liturgica che si celebra la domenica successiva al Natale.
Se il Natale ci ha già mostrato la Sacra Famiglia raccolta nella grotta di Betlemme, ora siamo invitati a contemplarla nella casetta di Nazareth, dove Maria e Giuseppe sono intenti a far crescere, giorno dopo giorno, il fanciullo Gesù. Possiamo immaginarla facilmente in mille situazioni e atteggiamenti, mettendo in primo piano o la Vergine santa accanto al suo Bambino, o il buon san Giuseppe nella bottega di falegname dove il fanciullo impara anche il lavoro umano, giocando.
La Festa della S.Famiglia fu istituita per dare un esempio e un impulso all’istituzione della famiglia, cardine del vivere sociale e cristiano, prendendo a riferimento i tre personaggi che la componevano, figure eccezionali sì ma con tutte le caratteristiche di ogni essere umano e con le problematiche di ogni famiglia.
A Mondolfo l’immagine della S.Famiglia è venerata in particolare nella cappella della Casa della Salute Bartolini, dove nell’arco trionfale leggiamo “Erat subditus illis” citazione del versetto di Luca 2,51, Gesù “Discese a Nazaret con loro e stava loro sottomesso. E sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in
sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini “(Lc
2,51-52). Tale venerazione in questo luogo può essere collegata alla presenza nel nosocomio quali infermiere ed assistenti delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto sin dal primo Novecento.
La festa della Santa Famiglia inzierà sabato sera 26 dicembre 2020 con la solenne Messa prefestiva a Mondolfo al CONVENTO DI SAN SEBASTIANO alle ore 17. (Non ci sarà la Messa prefestiva sabato 26 dicembre né a Ponterio alle ore 17 né in S.Agostino alle ore 18).

Durante i giorni di “zona rossa” si consiglia ai fedeli di avere con sé un modello di autodichiarazione per velocizzare le eventuali operazioni di controllo. La Circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre 2020 ha precisato che i luoghi di culto dove ci si può recare per una visita o per la partecipazione a una celebrazione “dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini”.
Durante i giorni di “zona arancione” i fedeli potranno raggiungere liberamente qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 km.